90 anni di Alberto Michelotti


90 anni di passione, sacrificio, ma anche di onestà, rispetto, educazione e coraggio. Oggi è un giorno importante per la Sezione di Parma, che festeggia i 90 anni del suo decano, il suo arbitro più illustre e conosciuto, sia in Italia che nel mondo: è Alberto Michelotti, che venne alla luce in a mezzogiorno di un afoso 15 luglio 1930 al numero 17 di Via Imbriani, nei borghi dell’Oltretorrente.

Cresciuto nella zona più popolare e più vera di Parma, tra le barricate di Guido Picelli e il Conservatorio di musica, Alberto cresce e forgia il suo carattere, guidato dagli insegnamenti della madre Elsa di Bramante, chiamata così per via della sua passione per la musica.

Il duro lavoro nell’officina di camion dei fratelli Compiani, poi la proprio officina con il socio e amico Gino Bolzoni, la breve carriera da calciatore fino in Serie C e, un giorno, quando smette, l’inizio della carriera da arbitro, convinto da Valdo Franceschi e Ferruccio Bellè.

Alberto ha 28 anni: troppi, in teoria, ma la sua scalata è inesorabile. Brucia le tappe, debutta in Serie A nel 1969 e diventa internazionale nel 1973. E poi le Olimpiadi di Montreal, in Canada, nel 1976, la finale di ritorno della Coppa UEFA del 1979 e la partita inaugurale degli Europei in Italia del 1980. In mezzo 145 partite in Serie A, 115 in B, 55 in C e 86 gare internazionali.

La sua vita è come un film, ricca di aneddoti straordinari, da un Roma-Inter sospeso per un’invasione di campo alla polemica con Rivera a Cagliari, dalla riappacificazione imposta da Nereo Rocco in Spagna al rapporto con i suoi storici guardalinee, i parmigiani Dino Sozzi e Gigi Battilocchi.

In mezzo il suo debutto a San Siro con l’espulsione di Corso, il suo esordio in Serie A a Napoli e la sua ultima partita, sempre al San Paolo, con lo striscione srotolato dai tifosi partenopei “Alberto, tu si ‘na cosa grande“. Emozioni, su emozioni.

Sempre con il sorriso sulle labbra e sempre esportando la parmigianità in tutto il mondo, quel djalètt pramzàn di cui va sempre fiero.

Questi sono i 90 anni di Alberto.