Valentina Zavanelli intervistata dalla Gazzetta di Parma: “Arbitrare è adrenalina pura”


In campo ci vuole polso: i calciatori sono scettici”. Recita così il titolo dell’intervista, pubblicata a pagina 28 dell’edizione della Gazzetta di Parma di lunedì 13 maggio, che ha visto protagonista la nostra Valentina Zavanelli, la prima e unica donna della Sezione AIA di Parma ad arbitrare alla CAN 5, la Commissione Arbitri Nazionale di calcio a 5.

Grande soddisfazione per Valentina, che afferma, in merito al calcio a 5: “È uno sport completamente diverso. Gli spazi sono più piccoli, il gioco più veloce. E i pregiudizi duri a morire. Arbitrare non è mai semplice, ma per una donna le cose si complicano. Le battute sessiste non mancano.

Cosa serve ad una donna per arbitrare? “Una forte personalità, prima di tutto. In campo devi essere autorevole – risponde Valentina. Gli uomini sono scettici se vedono una donna con il fischietto: devi entrare in campo e farti rispettare.” Ma non solo. “Servono grandi doti di concentrazione. Tutto accade molto velocemente. In campo non posso permettermi distrazioni.

Il bello dell’arbitraggio? “Sapere che da una mia decisione può dipendere l’esito di una partita, o addirittura di una stagione, è una grande responsabilità. È adrenalina pura”. “Il mio sogno nel cassetto?”, conclude Valentina: “Poter arbitrare una partita importante, una finale scudetto o la Coppa Italia. Chissà, magari tra qualche anno…