Promozioni ai piani più alti


belfioreAnche la sezione di Parma ha le sue punte di diamante da festeggiare: come ogni fine stagione è tempo di risultati e, quindi, di promozioni ai piani più alti.
Il risultato è incoraggiante: l’arbitro Stefano Belfiore, figlio d’arte, passa alla C.A.N. D, “accompagnato” dall’assistente Giuseppe Facchini, che si è guadagnato l’avanzamento sui difficili campi regionali. Un gradino più su con la bandierina arriva Vittorio Pappalardo, che da Agosto, si esibirà sui manti erbosi della Lega Pro.

Soddisfatto il presidente degli arbitri parmensi Alberto Boschi. “Il merito è esclusivamente di questi ragazzi che si sono spesi per un obiettivo e ora raccolgono giustamente i frutti della loro semina. Un ringraziamento personale lo aggiungo volentieri perché abbiamo bisogno di giovani che conseguano risultati importanti dentro e fuori la regione: sono di esempio per gli altri e ridanno lustro alla nostra sezione e, sportivamente, a tutta la città”.beppe_facchini

Stefano Belfiore, arbitro dal 2006, perito elettrotecnico di quasi 25 anni, approda alla CAN D dopo due anni agli ordini di Giannoccaro alla Commissione Arbitri Interregionali. “Il mio pensiero particolare va a mio padre che ha sempre approvato questa mia avventura e mi ha fatto da consigliere, tutor e pure autista alle prime uscite quando non avevo la patente. Nei momenti difficili è stato la spalla ideale a cui mi sono appoggiato e ora condivido con lui questa grande gioia”.

Giuseppe Facchini non è nuovo alle interviste visto che in genere le fa e racconta di cronaca cittadina per conto della Gazzetta. Il 27enne, assistente dal 2013, sottolinea come l’impegno che lo attende sia gravoso e stimolante allo stesso Pappalardo_Vittoriotempo. “Sento la responsabilità di fare bene perché tutti con me hanno mostrato una vicinanza che mi ha molto colpito durante l’anno. Questa capacità di spingermi da parte dei colleghi mi sprona a dare il massimo e a fare bella figura sui campi delle categorie nazionali”.

Ed ecco Vittorio Pappalardo, geometra proveniente dal quartiere Montanara ma dalle origini sicule, che, al quinto anno con la bandierina, ha raggiunto la platea professionistica. Commovente la sua dedica. “Avrei da ringraziare tante persone e sicuramente mi dimenticherei di qualcuno. Vorrei allora rivolgere un affettuoso pensiero a Luca (Colosimo, lo sfortunato arbitro che ha perso la vita in un incidente stradale a Marzo scorso)  che conoscevo e con cui ho condiviso alcune trasferte  lo scorso anno. Credo che ci saremmo sentiti in questi giorni di fine stagione e mi piace pensare che sia contento lo stesso. Lassù.”